';

West of the Jordan River

Proiezione cinematografica
15 ottobre | 20.45

Un documentario di Amos Gitai
Francia/Israele, 2017
Versione originale
ebraico/arabo/inglese, sottotitoli francesi
Durata 84’

Parlare di muri, confini e barriere in relazione al particolare contesto storico e sociale in cui viviamo significa, inevitabilmente, toccare il tema dei tormentati rapporti fra Israele e Palestina – un conflitto legato a dinamiche regionali, ma, contemporaneamente, portatore di significati più ampi, inerenti alle divisioni più drammatiche e profonde del mondo contemporaneo.

Qui, non poteva che entrare in gioco Amos Gitai, noto regista israeliano che, con West of the Jordan River (2017), torna per la prima volta nei territori occupati da quando ha realizzato, nel 1982, il suo controverso documentario Field Diary. A bordo di un’auto, il regista ha viaggiato attraverso la Cisgiordania raccogliendo testimonianze degli sforzi dei cittadini israeliani e palestinesi per cercare di superare le conseguenze di 50 anni di occupazione, così come le dichiarazioni di importanti politici e i giornalisti israeliani sul futuro della Cisgiordania, occupata appunto da Israele sin dal 1967.

Il documentario mostra i legami intrecciati da attivisti dei diritti umani, giornalisti, militari, madri in lutto e persino coloni ebrei. Di fronte al fallimento della politica per risolvere il problema dell’occupazione, molti uomini e donne si sono messi in prima linea e hanno agito in nome della coscienza civica.
Fonte: www.cinematografo.it

A cura di Michele Dell’Ambrogio, Circolo del cinema Bellinzona

Circolo del cinema di Bellinzona

è stato fondato nel 1949 e da allora ha come scopo la promozione del cinema di qualità attraverso l’organizzazione di rassegne organiche dedicate a registi, attori, cinematografie nazionali, tendenze, periodi della storia del cinema, tematiche di attualità e rapporti che il cinema intrattiene con le altre arti.

Stefano Vassere

(Lugano, 1962) è direttore delle Biblioteche cantonali e del Sistema bibliotecario ticinese. Esperto di linguistica e letteratura, è stato anche responsabile del «Repertorio toponomastico ticinese». Ha studiato all’Università di Zurigo, dove ha ottenuto la licenza (1987) e il dottorato (1991) in linguistica generale. È docente di Teoria dei linguaggi e di Sociologia dei processi culturali e comunicativi nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.